mercoledì 18 novembre 2015

Cinque semplici passi verso il progresso spirituale

David Langness
Originale in inglese tratto da bahaiteachings.org

Terza parte della serie: una nuova era di progresso umano.

Il Creatore incomparabile ha creato tutti gli uomini di una stessa sostanza e ha esaltato la loro realtà sul resto delle Sue creature. Successo o insuccesso, guadagno o perdita devono, perciò, dipendere dagli sforzi dell’uomo. Più lotta, maggiore sarà il progresso. (Bahá’u’lláh, Spigolature, XXXIV)
Vogliamo dire che le qualità dello spirito sono le basi fondamentali e divine e adornano la vera essenza dell'uomo; e il sapere è la fonte del progresso umano. Gli amati di Dio devono dare grande importanza a questo argomento ed occuparsene con entusiasmo e zelo. (‘Abdu’l-Bahá, Antologia #111)
La civiltà umana cresce, si sviluppa e matura o permane immutata? Guardando alla storia possiamo dire con sicurezza che la razza umana sia progredita? Tanti storici e filosofi recentemente si sono posti queste domande e alcuni, concentrandosi sulle conseguenze negative del progresso materiale, si sono spinti a concludere che il progresso umano sia un’illusione e un mito.

Negare il progresso individuale è molto più difficile. Ogni bambino che sia stato a scuola infatti ha provato cosa voglia dire progredire.

Chi non ha memoria di un giorno durante la lezione di matematica quando improvvisamente le frazioni, le equazioni o una regola di geometria sono diventate chiare? Abbiamo fatto i compiti, abbiamo ascoltato attentamente l’insegnante, siamo rimasti disorientati dai nuovi concetti e poi, un giorno, la conoscenza si è risvegliata, qualcosa è scattato e finalmente tutto il nostro pensare è arrivato ad una conclusione. La nostra mente è cresciuta e abbiamo appreso qualcosa che prima non conoscevamo.

Questo è progresso. La nostra comprensione progredisce con continuità e noi miglioriamo, avanziamo e ci sviluppiamo. La nostra mente ora afferra quello che prima non capiva. Siamo divenuti un essere nuovo e più sapiente. La stessa cosa accade quando la nostra mente e la nostra anima apprendono una nuova lezione spirituale o maturano una nuova qualità interiore.

Gli insegnamenti bahá’í dicono che questa forma di progresso interiore è originata da un potere divino:
…l’uomo, attraverso tutti gli stadi della vita, continua ad evolversi e progredire, giorno per giorno, in quanto la vita continua ininterrotta. Le manifestazioni della legge divina sono apparse per conferire all’uomo un potere ideale che gli consenta di progredire lungo tutti i gradi della realizzazione umana. Il potere del mondo dell’esistenza è limitato mentre il potere di Dio è illimitato. Se la realtà dell’uomo non fosse sostenuta da un potere divino il progresso umano cesserebbe. (‘Abdu’l-Bahá, Divine Philosophy 125, traduzione personale)
L’individuo come progredisce spiritualmente? Di quali metodi o tecniche dispone per crescere, svilupparsi e migliorare spiritualmente?

Gli insegnamenti bahá’í raccomandano una pratica spirituale quotidiana che include cinque passi: meditazione, riflessione, preghiera, lettura e azione. Per i bahá’í il progresso spirituale parte dalla meditazione:
Per mezzo della facoltà di meditazione l'uomo consegue la vita eterna; attraverso la stessa facoltà egli riceve l'alito dello Spirito Santo; il dono dello Spirito si rivela nella riflessione e nella meditazione. Lo spirito stesso dell'uomo apprende e si rinforza con la meditazione; per essa, delle cose, di cui l'uomo non aveva nozione alcuna, si svelano alla sua vista; con la meditazione l'uomo riceve l'ispirazione divina ed il cibo celeste.
La meditazione è la chiave per aprire le porte dei misteri. (‘Abdu’l-Bahá, Saggezza 217)
Gli scritti bahá’í ci dicono che praticando regolarmente la meditazione acquisiamo “la chiave per aprire le porte dei misteri”. Quelle porte di intuizione e riflessione ci rivelano il mondo dello spirito:
Vi auguro di vivere nel mondo dello Spirito – di vedere la Realtà Divina in tutto – di guardare la luce del mondo del Regno oltre e all’interno della cupa maschera di questa esistenza mortale. Perché il mondo del Regno è un mondo di Luci, un mondo di felicità, un mondo di compimento, il mondo vero ed eterno. (‘Abdu’l-Bahá, Star of the West, Volume 3, p. 222, traduzione personale)
Una volta che il mondo dello spirito ci si svela attraverso la meditazione e la riflessione allora la preghiera e la lettura delle sacre scritture di tutto il mondo possono far progredire la nostra anima:
È facile leggere le Sacre Scritture, ma solo con un cuore mondo e con una mente pura si può capire il loro vero significato. Domandiamo l'aiuto di Dio affinché possiamo capire i Libri Sacri. Preghiamo che gli occhi vedano, che gli orecchi odano e che i cuori desiderino ardentemente la pace. (‘Abdu’l-BaháSaggezza 65)
Sia lodato Iddio, il cuore volto a commemorare Iddio, l'anima rallegrata dalle liete Sue novelle, sei raccolto in orazione. Tale stato è la migliore condizione, poiché qui l'uomo è assieme a Dio. La preghiera è vera dispensatrice di vita, specialmente quando sia offerta in solitudine e in momenti, come la mezzanotte, in cui si è liberi da ogni cura quotidiana. (‘Abdu’l-BaháAntologia #172)
Queste intense esperienze individuali e interiori conducono tutte alla conoscenza e alla consapevolezza di se stessi e ad un altruistico desiderio di aiutare gli altri.

A questo punto gli insegnamenti bahá’í invitano all’azione – la cosciente gentilezza di fare qualcosa di concreto per qualcuno. Qualsiasi pratica spirituale è priva di significato senza l’azione:

Se siamo veri bahá’í, non abbiamo bisogno di frasi; gli atti nostri avranno effetto nel mondo; diffonderanno la civiltà, daranno impulso al progresso della scienza, e aiuteranno lo sviluppo delle arti. Senza azione, niente si può compiere nel mondo materiale, né possono le parole sole fare avanzare un uomo nel Regno Spirituale. Non è soltanto per il bene fatto con la parola che gli eletti di Dio hanno raggiunto la santità; ma perché con vita paziente e con costante attività hanno portato luce al mondo.

Fate dunque sì che le vostre azioni possano essere ogni giorno come belle preghiere. Volgetevi verso Dio e cercate sempre di fare ciò che è giusto e nobile. Soccorrete i poveri, rialzate i caduti, confortate gli addolorati, curate gli infermi, incoraggiate i timorosi, liberate gli oppressi, infondete speranza agli sfiduciati, ricoverate i derelitti! (‘Abdu’l-BaháSaggezza 95)

Gli insegnamenti bahá’í ci dicono che solo “con vita paziente e con costante attività” si porta nel mondo la luce dell’amore.

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Queste sono opinioni puramente personali e non rappresentano l'opinione della comunità bahá'í o di qualunque sua istituzione. Gli scritti bahá'í invitano ogni singolo ad una libera ed indipendente ricerca:
O FIGLIO DELLO SPIRITO!
Ai Miei occhi la più diletta di tutte le cose è la Giustizia; non
allontanartene se desideri Me, e non trascurarla acciocché Io
possa aver fiducia in te. Con il suo aiuto ti sarà possibile discernere
coi tuoi occhi e non con gli occhi degli altri, e apprendere
per cognizione tua e non con quella del tuo vicino. Pondera
ciò nel tuo cuore, come t’incombe d’essere. In verità la Giustizia
è il Mio dono per te e l’emblema del Mio tenero amore.
Tienila adunque innanzi agli occhi. (Bahá’u’lláhParole Celate, Arabo, n.2)

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