di David Langness
Originale in inglese su bahaiteachings.org
Un ragazzino e un novizio giocano assieme, Myanmar - Foto di Dietmar Temps |
Come decidere in cosa credere?
Comunemente le persone soppesano e valutano le verità spirituali sulla base delle loro conoscenze ed esperienze e poi lasciano che cuore e mente determinino quello che li ispira di più. Questo processo può essere agevolato se comprendiamo una vitale differenza presente in tutte le tradizioni spirituali, la differenza tra quello che resta e quello che passa, tra ciò che è transitorio e ciò che è permanente.
Ogni grande tradizione spirituale ha due dimensioni, quella temporale e quella eterna:
Ciascuna delle religioni divine incarna due tipi di ordinanze. Le prime sono quelle che riguardano le sensibilità spirituali, lo sviluppo dei principi morali e la vivificazione della coscienza dell’uomo. Esse sono essenziali o fondamentali, identiche in tutte le religioni, immutabili ed eterne: la realtà, non è soggetta a trasformazioni. Abramo proclamò questa realtà, Mosè la promulgò e Gesù la instaurò nel mondo degli uomini. Tutti i Profeti e i Messaggeri divini furono strumenti e canali di questa identica, eterna verità essenziale. (‘Abdu’l-Bahá, The Promulgation of Universal Peace 105, traduzione personale)La componente temporale delle tradizioni - composta di leggi sociali, principi sociali, raccomandazioni alimentari e altre particolarità legate al momento storico - cambia ogni volta che compare una nuova religione:
Il secondo tipo di ordinanze nelle religioni divine sono quelle che riguardano gli affari materiali del genere umano. Queste sono le leggi materiali o accidentali che sono soggette al cambiamento in ciascun giorno della manifestazione, conforme alle esigenze del tempo, alle condizioni e alle differenti capacità del genere umano. Per esempio nel giorno di Mosè, furono da Lui rivelati dieci comandamenti relativi all’omicidio. Questi comandamenti erano in accordo con i requisiti di quel giorno e di quel tempo. Altre leggi che prevedevano punizioni drastiche furono promulgate da Mosè, occhio per occhio, dente per dente. La pena per il furto era l’amputazione della mano. Queste leggi e queste pene erano applicabili al livello del popolo israelita di quel periodo, che abitavano una terra selvaggia e desertica in condizioni nelle quali la severità era necessaria e giustificabile. Ma al tempo di Gesù Cristo questa legge non era opportuna e perciò Cristo abolì e sostituì i comandamenti di Mosè. (‘Abdu’l-Bahá, The Promulgation of Universal Peace 105, traduzione personale)La componente eterna di ogni tradizione, la sua verità fondamentale, spirituale e morale, valida per sempre, non cambia mai. Come l’insegnamento della regola aurea, che si è mantenuta e si manterrà valida e coerente in ogni grande tradizione religiosa, queste verità essenziali formano una base solida per la nostra spiritualità umana.
Tutte le Manifestazioni divine hanno proclamato l’unicità di Dio e l’unità del genere umano. Hanno insegnato che gli uomini devono amarsi e aiutarsi reciprocamente per progredire. Se questo concetto religioso è vero, il suo principio essenziale è l’unicità del genere umano. La verità fondamentale delle Manifestazioni è la pace. Questo concetto è alla base di ogni religione, di ogni giustizia. Lo scopo divino è che tutti gli uomini vivano nell’unità, nella concordia e nell’accordo e si amino reciprocamente. Considerate le virtù del mondo umano e vedrete che l’unicità del genere umano ne è la base principale. Leggete il Vangelo e gli altri Libri Sacri. Troverete che le loro fondamenta sono le stesse. Perciò l’unità è la verità essenziale della religione e, in questo senso, comprende tutte le virtù del mondo umano. Sia lodato Iddio! Questa consapevolezza si è ora diffusa, gli occhi si sono aperti e le orecchie sono divenute attente. Perciò dobbiamo sforzarci di promulgare e praticare la religione di Dio che è stata fondata da tutti i Profeti. E la religione di Dio è amore e unità assoluti. (‘Abdu’l-Bahá, The Promulgation of Universal Peace 32, traduzione personale)Gli insegnamenti bahá'í, che proclamano e promuovono “amore e unità assoluti” riconoscono che ognuno debba investigare la verità ed esaminare razionalmente quello che scopre per poter sviluppare la propria spiritualità:
In breve, ciascuna delle religioni divine comprende ordinanze essenziali, che non sono soggette al cambiamento, e ordinanze materiali, che sono abrogate a seconda delle esigenze del tempo. Ma i popoli del mondo hanno dimenticato gli insegnamenti divini e anno seguito forme e imitazioni della verità. Poiché queste interpretazioni umane e queste superstizioni differiscono, sono sorti dissensi e bigottismi e la lotta e i conflitti hanno prevalso. Indagando la verità o le fondamenta di realtà sulle quali il loro e gli altri credi si basano, tutti sarebbero uniti e andrebbero d’accordo, perché questa realtà è una sola e non è né multipla né divisibile. (‘Abdu’l-Bahá, The Promulgation of Universal Peace 105, traduzione personale)Questa sottostante, essenziale unità, questa unica realtà che unisce tutti i legittimi sistemi di credenze, è la base della vera spiritualità. Poiché la coerenza, attraverso le migliaia di anni e le distanti culture che separano le dispensazioni religiose, indica solitamente una verità profonda e durevole, quelle verità sembreranno ovvie ed evidenti al vero ricercatore. Se si individua un chiaro principio spirituale che appare nei testi sacri di molte differenti religioni, quel principio risulterà indubbiamente vero per sempre e lo si potrà includere con sicurezza e fiducia nella propria vita spirituale.
Gli insegnamenti bahá'í fanno questo. Riprendono e ribadiscono le grandi verità spirituali del passato e, in questa più recente rivelazione, le affermano nuovamente con rinnovato potere e rinnovata autorità:
L’oceano della misericordia divina si sta sollevando, i rovesci primaverili stanno cadendo, il Sole della Realtà splende glorioso. Insegnamenti paradisiaci applicabili per l’avanzamento delle condizioni umane sono stati rivelati in questa era di misericordia. Questa riforma e questa rinascita della realtà fondamentale della religione è il vero ed efficace spirito del modernismo, l’inconfondibile luce del mondo, il manifesto fulgore della Parola di Dio, il divino rimedio per tutti i mali dell’uomo e la grazia della vita eterna per tutta l’umanità. (‘Abdu’l-Bahá, Foundations of World Unity 10, traduzione personale)Se questo articolo vi è piaciuto potete ricevere tempestivamente informazioni sui prossimi con i seguenti link: la nostra Newsletter, like sulla nostra pagina Facebook, follow su Twitter
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Queste sono opinioni puramente personali e non rappresentano l'opinione della comunità bahá’í o di qualunque sua istituzione. Gli scritti bahá’í invitano ogni singolo ad una libera ed indipendente ricerca:
O FIGLIO DELLO SPIRITO!
Ai Miei occhi la più diletta di tutte le cose è la Giustizia; non
allontanartene se desideri Me, e non trascurarla acciocché Io
possa aver fiducia in te. Con il suo aiuto ti sarà possibile discernere
coi tuoi occhi e non con gli occhi degli altri, e apprendere
per cognizione tua e non con quella del tuo vicino. Pondera
ciò nel tuo cuore, come t’incombe d’essere. In verità la Giustizia
è il Mio dono per te e l’emblema del Mio tenero amore.
Tienila adunque innanzi agli occhi.
(Bahá’u’lláh, Parole Celate, Arabo, n.2)
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