venerdì 19 agosto 2016

Soluzioni spirituali per i problemi dell’umanità

Cercando di seguire l’esempio di ‘Abdu’l-Bahá e del suo altruistico servizio all’umanità, la comunità internazionale bahá’í sta iniziando ad imparare come impegnarsi nell’azione sociale con efficacia e con una prospettiva completamente nuova.

di Layli Miller-Muro
Terzo articolo della serie: La cultura del servizio all'umanità
Originale in inglese su bahaiteachings.org

Pieter Brueghel il Giovane, Le sette opere di carità
A che cosa serve riconoscere la bontà dell’amicizia universale e parlare della solidarietà della razza umana come d’un grande ideale? Se non sono messi in pratica, questi pensieri sono vani.

Il male continua a esistere nel mondo appunto perché dei propri ideali si parla soltanto, senza mai fare uno sforzo per attuarli. Se le azioni sostituissero le parole, la miseria del mondo si muterebbe assai presto in benessere. (‘Abdu’l-BaháSaggezza 12)
Cercando di seguire l’esempio di ‘Abdu’l-Bahá e del suo altruistico servizio all’umanità, la comunità internazionale bahá’í sta iniziando ad imparare come impegnarsi nell’azione sociale con efficacia e con una prospettiva completamente nuova.

Nel mondo esistono già molte iniziative caritatevoli, lodevoli ed efficaci. Naturalmente le iniziative di azione sociale nate all’interno della comunità internazionale bahá’í si distinguono rispetto a queste, proprio per la loro ispirazione ai principi bahá’í. Questo avviene perché l’azione sociale, in un contesto bahá’í, è caratterizzata da un deliberato tentativo di applicare i principi bahá’í, sia materiali che spirituali, ai problemi sociali. Questa applicazione richiede conoscenza e comprensione dei problemi sociali così come attenzione alle soluzioni spirituali che gli insegnamenti bahá’í propongono per i problemi dell’umanità:
Divulgate ovunque i precetti e i consigli dell'amorevole Signore, sì che questo mondo si trasformi in un altro mondo, e questa buia terra sia inondata di luce, e il cadavere dell'umanità risorga a vita... (‘Abdu’l-Bahá, Antologia, 12)
indipendentemente dagli scopi e dalle dimensioni, ogni azione sociale cerca di applicare gli insegnamenti e i principi della Fede al miglioramento, sia pur modesto, di alcuni aspetti della vita sociale ed economica di una popolazione. Queste imprese sono dunque contraddistinte dal dichiarato proposito di promuovere, oltre al benessere spirituale di una popolazione, anche quello materiale. (Casa Universale di Giustizia, Messaggio di Riḍván 2010)
I bahá’í possono contribuire al progresso dell’umanità offrendo un dono unico: i divini insegnamenti di Bahá’u’lláh, destinati ad alleviare i mali che affliggono l’umanità di oggi. I bahá’í ritengono che questi insegnamenti costituiscano il rimedio per le più profonde difficoltà dell’umanità:
Il mondo dell'uomo è ammalato e quel Medico esperto ne conosce la cura, poiché porta con sé insegnamenti, consigli e moniti che sono rimedio per ogni pena, balsamo risanatore per ogni piaga. È certo che il buon medico conosce sempre i bisogni del paziente e sa praticare la cura. Perciò, applica gli Insegnamenti della Bellezza di Abhá alle urgenze del giorno presente e vedrai come esse subito guariranno il corpo infermo del mondo. In verità, essi sono l'elisir che arreca la salute eterna. (‘Abdu’l-BaháAntologia 63)
Nonostante i bahá’í possano attingere alla rivelazione di Bahá’u’lláh, una eccezionale sorgente di guida divina per i mali del nostro tempo, dobbiamo però ammettere la nostra ancora limitata comprensione di come queste soluzioni spirituali possano essere applicate ai problemi sociali. Questa nuova impresa rappresenta una sfida per tutti.

L’atteggiamento bahá’í di umiltà e modestia, nell’intraprendere iniziative di azione sociale, non deriva solamente dalla nostra comune carenza di esperienza e comprensione su come applicare soluzioni spirituali ai problemi sociali ma anche dal fatto che i bahá’í non detengono il monopolio sulle conseguenze e sulle idee scaturite dalla rivelazione di Bahá’u’lláh. Nel momento in cui ciascuna delle grandi Fedi di Dio sono apparse, esse hanno influenzato il mondo e rinnovato l’ordine del pianeta. Nuove idee si sono diffuse e le vecchie sono state messe in discussione. Tutti coloro che erano sulla terra in quei momenti furono influenzati, che se ne siano resi conto o meno.

Come annunciato Bahá’u’lláh noi oggi viviamo l’alba di una nuova rivelazione:
Attesto che non appena, mediante la potenza del Tuo volere e del Tuo scopo, la Prima Parola uscì dalla Sua bocca e il Primo Appello uscì dalle Sue labbra, l’intera creazione fu rivoluzionata e tutti coloro che sono nei cieli e tutti coloro che sono sulla terra furono sconvolti nel più profondo. Mediante quella Parola le realtà di tutte le cose create furono scosse, divise, separate, disperse, combinate e ricongiunte, svelando nel mondo contingente e nel regno celestiale le entità di una nuova creazione e rivelando nei reami invisibili i segni e i pegni della Tua unità e della Tua unicità. (Bahá’u’lláh, Preghiere e meditazioni 273)
L’influenza della rivelazione di Bahá’u’lláh sui pensieri e sulle idee degli esseri umani di tutto il mondo è palese. L’unità del genere umano, l’uguaglianza tra i sessi, l’armonia tra scienza e religione, l’ambientalismo e la pace universale sono principi che hanno permeato la coscienza dell’umanità nel corso dell’ultimo secolo e mezzo dopo essere stati insegnati da Bahá’u’lláh.

In tutto il mondo agli esseri umani appare sempre più chiaro come sia arrivato il momento di mettere in pratica il messaggio di Bahá’u’lláh, anche se molti non ne conoscono la sorgente. Ad esempio magari non conosciamo il motivo per il quale la maggior parte degli esseri umani rifiutino la superiorità di una razza sulle altre ma questo principio oggi viene accettato a prescindere. Forse non sappiamo come mai il mondo sembra essersi rimpicciolito fino a diventare un unico rione ma la realtà della crescente unità del genere umano appare sempre più inevitabile. Forse non sappiamo come mai oggi consideriamo la violenza sulle donne un problema, quando nei tempi passati era la norma, ma noi oggi la ripudiamo comunque e la combattiamo. I concetti e i principi bahá’í si sono diffusi tra tutti gli esseri umani e questo testimonia come il potere della rivelazione bahá’í vada molto oltre l’inadeguatezza degli sforzi o delle competenze della comunità bahá’í.

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Queste sono opinioni puramente personali e non rappresentano l'opinione della comunità bahá’í o di qualunque sua istituzione. Gli scritti bahá’í invitano ogni singolo ad una libera ed indipendente ricerca:
O FIGLIO DELLO SPIRITO!
Ai Miei occhi la più diletta di tutte le cose è la Giustizia; non
allontanartene se desideri Me, e non trascurarla acciocché Io
possa aver fiducia in te. Con il suo aiuto ti sarà possibile discernere
coi tuoi occhi e non con gli occhi degli altri, e apprendere
per cognizione tua e non con quella del tuo vicino. Pondera
ciò nel tuo cuore, come t’incombe d’essere. In verità la Giustizia
è il Mio dono per te e l’emblema del Mio tenero amore.
Tienila adunque innanzi agli occhi.
(Bahá’u’lláhParole Celate, Arabo, n.2)

1 commento:

Alberto Pento ha detto...

Bene qualsiasi impegno ma a spese proprie e non a spese degli altri. E non manipolare i Diritti Umani e non farsi complici degli imperialismi, dei totalitarismi e della massificazione dell'umanità (ideologica e religiosa) anche se mascherate da "universalismi altruistici".

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